Chirurgia Artroscopica e Protesica Mini Invasiva a cura del Dr. Gaetano Maci
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TENDINOPATIE
TENDINOPATIE

Dott. Gaetano Maci

 

 

 

I tendini sono strutture anatomiche interposte tra muscoli ed osso, trasmettono quindi le forze di tensione sviluppate dai muscoli e permettono il movimento e la stabilità articolare.

Sono composti da fibre collagene (che conferiscono forza tensile), cellule: tenociti e tenoblasti (che sintetizzano protocollagene e matrice extracellulare), matrice extracellulare (che fornisce supporto strutturale alle fibre collagene)

 

TERMINOLOGIA

 

Per “tendinopatia” si intende una condizione clinica caratterizzata da dolore, gonfiore e limitazione funzionale del tendine e delle strutture contigue. Il termine ampiamente usato in passato “tendinite” è stato superato perché sottintendeva una natura infiammatoria e non degenerativa del processo patologico.

 

TENDINPATIE + FREQUENTI
  • Tendine di Achille : tendinopatia achillea, rottura tendinea, apofisite calcaneare (malattia di Sever).
  • Tendine rotuleo: tendinopatia patellare, apicite patellare (jumper’s knee), apofisite della tuberosità tibiale anteriore (malattia di Osgood-Schlatter).
  • Banda ileo-tibiale: Sindrome da frizione della banda ileo-tibiale.
  • Bicipite femorale, semitendinoso, semimembranoso: Hamstring syndrome (sindrome degli ischio-crurali).
  • Tendini della cuffia dei rotatori: sindrome da conflitto, tendinopatia da sovraccarico, rottura tendinea.
  • Estensore comune del polso (inserzione prossimale): Epicondilite (gomito del tennista).
  • Flessore comune del polso (inserzione prossimale): Epitrocleite (gomito del lanciatore, gomito del golfista).
EFFETTI ESERCIZIO FISICO MODERATO SUI TENDINI

 

 

Le conseguenze dell’esercizio fisico moderato sui tendini sono:

  • Ingrossamento delle fibre
  • Rafforzamento delle fibre
  • Miglioramento delle proprietà tenso-elastiche
  • Maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche
  • Alterazioni strutturali in caso di improvviso disallineamento

 

EFFETTI DELLO STRESS DA SOVRACCARICO SUI TENDINI

 

Modificazioni delle componeneti tendinee in risposta ad uno stress da sovraccarico:

  • Degenerazione delle fibre collagene con disorientamento ed assottigliamento
  • Aumento della degradazione del collagene rispetto alla sintesi
  • Aumento dei glicosamminoglicani interfibrillari
  • Riduzione del contenuto di collagene di tipo I
  • Aumento del contenuto di collagene di tipo II
  • Aumento della cellularità
  • Aumento della produzione di citochine
  • Aumento della produzione di agenti pro-infiammatori con distruzione e rimaneggiamento della matrice extracallulare.
  • Neovascolarizzazione.

 

 

In condizioni di sovraccarico, si verificano sia fenomeni di tipo degenerativo sia fenomeni di tipo rigenerativo. La tendinopatia deriva dallo sbilanciamento tra questi due gruppi di fattori, con conseguente degenerazione, indebolimento e fissurazione del tendine, accompagnati da dolore locale.

 

VALUTAZIONE MEDICA

 

Durante la prima visita il medico parlerà con il paziente cercando di ricostruire l’accaduto e la storia clinica.

Durante l’esame obiettivo (esame fisico completo della regione anatomica), verranno controllate tutte le strutture articolari con test specifici .

Altri test che possono aiutare il medico a confermare il sospetto clinico sono le indagini strumentali:

  • Ecografia: permette la valutazione strutturale tendinea e da la possibilità di eseguire anche un test dinamico.
  • Radiografia (RX) : mostrano l’anatomia scheletrica ed un eventuale coinvolgimento osseo o eventuali calcificazioni.
  • Risonanza Magnetica (MRI): esame fondamentale per lo studio dei tessuti molli con visualizzazione chiara di eventuale rottura.

 

TRATTAMENTO

 

Il trattamento di una tendinopatia varia a seconda del grado di lesione, delle esigenze del paziente, dell’età e delle condizioni cliniche generali del paziente.

  • Trattamento non chirurgico: i trattamenti non chirurgici comprendono trattamenti di fisioterapia, terapia infiltrativa, integratori e medicine:
    • Esercizio eccentrico: promuovono la formazione di fibre collagene cross-link e facilitano il rimodellamento tendineo. Stimola la neo-vascolarizzazione.
    • Terapia con onde d’urto
    • Tecar Terapia
    • Infiltrazioni con corticosteroidi: effetto anti-infiammatorio, rilassamento dello spasmo muscolare riflesso, riduzione del dolore, miglioramento del dolore. Vengono riportati anche casi di rottura tendinea.
    • Infiltrazioni con acido ialuronico: vengono iniettati nelle sedi peri tendinee con buon recupero funzionale, riduzione della sintomatologia dolorosa e riduzione della disabilità.
    • Infiltrazioni con PRP: il plasma arricchito di piastrine (PRP) è un componente bioattivo del sangue e sembra stimolare processi riparativi tissutali attraverso l’attivazione della chemiotassi, di risposte cellulari proliferative ed anaboliche

  • Trattamento chirurgico: il trattamento chirurgico è previsto per i pazienti resistenti alla terapia conservativa o nei casi di rotture parziali o totali tendinee.
    •  Tenotomie longitudinali multiple: innescano la neoangiogenesi nel tendine di Achille con conseguente aumento dell’apporto ematico.
    • Riparazione artroscopica o “a cielo aperto” del tendine.

 

RIABILITAZIONE

 

La Riabilitazione è fondamentale dopo la riparazione chirurgica di un tendine. Prevede 3 steps fondamentali:

  • Guarigione biologica (con ausilio di tutori per mettere a riposo il tendine) e recupero del movimento passivo.
  • Rinforzo muscolare + Rieducazione propriocettiva
  • Ritorno all’attività sportiva (personalizzata per ogni paziente)